Android, la sicurezza, i limiti di Jelly Bean


Android Jelly Bean da una parte. Un ricercatore della NC State University dall’altra. Nel mezzo un test sulla sicurezza del sistema operativo, sottoponendo al sistema di controllo – quello integrato all’interno di Android – un totale di 1.260 malware. Interessante, e non proprio positivo, il risultato: solo il 15.32% è stato individuato nella maniera corretta e ‘annullato’ per il bene del device.

Troppo alta, dunque, la percentuale rimasta scoperta e che avrebbe, potenzialmente, la possibilità di mettere in pericolo le attività degli utenti Android in tutto il mondo.

Il test è stato condotto Xuxian Jiang su Nexus 10 (da 16 GB), il tablet lanciato a Ottobre. Chiaramente, senza sfruttare appositi antivirus, che da par loro hanno fatto invece meglio del sistema integrato di Android. Con appositi software per la sicurezza dei dispositivi – che secondo le analisi vengono però utilizzati solamente una volta su sette -, infatti, si è arrivati fino ad una copertura pari al 50% del totale. La sicurezza rimane, dunque, il punto debole dell’OS di Google. Se n’era parlato già in altre occasioni.

L’acquisizione, da parte di Google, dell’azienda VirusTotal potrebbe migliorare le cose in futuro. Si spera. Perché dati come quelli raccolti dalla NC State University non sono propriamente incoraggianti.

Certo, finché Android rimane il sistema operativo più utilizzato al mondo sui dispositivi mobile, discorsi e analisi come queste rimangono sterili per la gran parte dei consumatori e degli acquirenti.

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