Android è il sistema operativo mobile più utilizzato al mondo. Nel giro di pochissimo tempo, infatti, Google ha saputo creare e ottimizzare una piattaforma aperta a tutte le case produttrici di smartphone: da Samsung ad HTC, senza poi contare i modelli Nexus. Tutti “vestono” Android, per una fetta di mercato divenuta più grande anche di quella appartenente all’iOs di Apple.
La grande diffusione del sistema operativo di Mountain View rappresenta un’ottima base di partenza per gli sviluppatori di applicazioni, il cui obiettivo è chiaramente quello di accrescere popolarità e guadagni tramite Google Play, lo store attraverso il quale vengono vendute le app per Android.
A questo proposito, su Marketing Pilgrim ho notato questo interessante post: 10 motivi per i quali uno sviluppatore dovrebbe lavorare su Android. Voglio riproporvi i più significativi.
E’ il mercato più grande
Lo dicevamo prima: Android è l’OS più utilizzato al mondo. E’ suo l’oltre 48% del mercato, contro il 32% di iOs.
Si capisce come la base di partenza, per uno sviluppatore, sia molto più ampia e crescano anche le possibilità di ‘piazzare’ le proprie applicazioni.
E’ più facile emergere
Al tempo stesso, il mercato delle app su Android è ancora in completa evoluzione.
Rispetto a iOs, quindi, è più facile emergere con una buona idea, una buona proposta in termini di applicazioni. Mentre sull’Apple Store è decisamente più improbabile finire nella parte ad alta visibilità.
La ricerca è migliore
All’interno di Google Play cercare un’app specifica è decisamente più semplice, per un utente normale, rispetto all’Apple Store.
All’interno di quest’ultimo, infatti, l’offerta è fatta in misura maggiore da Apple stessa e dalle sue graduatorie. Il discorso vale anche su Play, dove però ogni sviluppatore può ottimizzare le impostazioni di ricerca (title e così via) delle sue app.
I costi sono minori
Oggi non potete pensare di avere successo con un’app sul web, senza un’adeguata promozione. Il che vuol dire: investimento.
In un mercato meno ‘affollato’ come Android, chiaramente i costi si abbassano.
Google Play
Lo store ideato da Google si presenta, oggi, decisamente meglio per le app ‘in erba’.
Consente agli sviluppatori di avere da subito un feedback, viene aggiornato in tempo reale, evita ritardi e processi di approvazione che caratterizzano invece l’Apple Store.
Naturalmente non perdete di vista il post originale a firma di Craig Palli.
Ora a voi: in veste di sviluppatori, meglio puntare su iOs o Android?
Gli articoli che esaltano i presunti vantaggi della creazione di applicazioni per i dispositivi mobili mi fanno sempre sorridere.
Vengono raccontate un sacco di belle cose ma, non ho ancora trovato qualcuno che risponda, in numeri, ad una semplice domanda :
Quale investimento monetario occorre mettere in campo per avere un ritorno, anche minimo, da questi software?
La teoria è interessante, ma la pratica è cosa diversa.
Inoltre, vedo una difficoltà nel ricordare come il mondo delle applicazioni android, ma anche ios, ruoti intorno a semplici giochini.
Infine, non concordo sul fatto che sia semplice emergere, anzi, vista la limitatezza dell’hardware a disposizione e la tendenza di smartphone e tablet ad essere dei dispositivi passivi, rendono il distinguersi molto più arduo rispetto al comune software per pc.