Annata 2016. Maya permettendo, segnatevi il periodo.
Gli analisi di mercato della Idc hanno individuato quell’anno per una svolta che avrebbe dello storico: Android, il sistema operativo mobile di Google, supererà Windows, i PC e tutti i dispositivi basati sul software di Microsoft.
Nel giorno in cui Nielsen accerta coi numeri il sorpasso degli smartphone nei confronti dei cellulari negli USA – varcata, appunto, la soglia del 50% -, ecco che Idc pronuncia un’altra sentenza spietata nei confronti della “vecchia” tecnologia. Lo fa mettendo in prima fila Google ed il suo Android, simboli della rivoluzione “smart”, degli OS mobile e di un mercato tutto nuovo che Big G ha saputo prendersi e dominare.
Gli analisti non mancano di corredare le previsioni coi numeri. Oggi Windows rappresenta il 35,9% della quota mondiale per ciò che riguarda i sistemi operativi. Ma non durerà: il sistema operativo di Microsoft, per quanto “storico” sia, entro il 2016 vedrà scendere la sua quota percentuale al 25,1%.
Gli si affiancherà la crescita esponenziale di Android, che passerà invece dal 29,4 attuale al 31,1%. Più contenuta, ma comunque significativa, l’avanzata di iOs e di Apple, che operando in un ambiente chiuso ha comunque una diffusione minore nel lungo periodo: oggi gestisce il 14,6% del mercato, nel 2016 avrà a disposizione il 17,3%.
Perché questa crescita?
I bassi costi alla base del balzo in avanti targato Android, dicono gli esperti. Anche se gli sviluppatori guarderanno con maggior interesse a iOs, dove gli utenti sembrano più disposti a pagare per scaricare le app.
Un altro elemento che porrà l’Os di Google sul trampolino di lancio è l’avvento dei nuovi mercati, Cina su tutti.
Perché no?
In casa Google dovranno lavorare attorno ad un limite palesato da Android e da chi gli gira attorno: la lentezza, appunto, delle case di produzione che lo scelgono.
Lo dimostra la scarsissima diffusione – poco sopra l’1% – di Ice Cream Sandwich, l’update più recente. Google l’ha reso disponibile, molti smartphone acquistati in precedenza non sono però aggiornabili e non hanno le caratteristiche per supportare un passo in avanti come quello proposto da Mountain View.
Su questo credo che Google debba lavorare, magari stringendo accordi circa le caratteristiche tecniche degli smartphone, che dovranno essere adatte anche ai miglioramenti futuri.
Android meglio di Windows e dei PC entro il 2016: una previsione verosimile?